lunedì 15 febbraio 2010

migranti 2.

Anno 612 dopo la luce.
Sito di Sandzhum, Terre aride.
Diario del professore Xiang Chiau.
Reperto 1756j. Supporto cartaceo con scrittura primitiva. Alcune parole sono illeggibili e sono identificate con xxxx. Si è comunque riportato le lettere leggibili all’interno delle parole non comprensibili.
Stiamo cercando di capire il contesto. Probabilmente un usanza tribale dell’inizio del terzo millennio.
“Said sente gli occhi xxxxx. Un tuareg(1) seduto…su ..osso pneuxxxxx scolpito, affondato nella sabbia, vigila sul gruppo che bivacca…………. Guarda la sua testa axxxxxxdare il percorso degli occhi, tradito dal cerchio rosso di una sigaxxxxx che si sposta su di esso. Aspettano il camion(2). La nave con cui avrebbero attraversato il xxxerto. Erano arrivati da Agadez in ………, sballottati su sedili logori gonfi di rumori e xxxxxx. Sua madre …………………. di non abituarsi a quelle comodità, perché dopo, sul camion, sarebbe stato molto xxxxxx. Lui non riusciva ad immaginarsi un posto peggiore di quello. Ma le aveva creduto. Sapeva che lei aveva già percorso quella via e che non gli mentiva xxx.
L’uomo ………………… un’altra di quelle puzzolenti sigaxxxxx. Abbassa il turbante(3) che xxx nasconde il xxxxx, se la ficca in xxcca e l’accende. Quando erano arrivati, al tramonto, gli ……………. davanti e lui era rimasto lì, a bocca aperta, a fissare gli stivali neri da xxxxxxxxsta. Adesso il kalashnikov(4)attaccato alla cinghia, come un xxxccio artificiale(5) spento, ……… sotto la luna. Aveva preso quasi tutti i loro soldi, ed anche …………….. L’aveva visto discutere xxxxx con sua madre, prima. E indicare più di una volta con la canna dxx xxxxx verso di lui. Lei ogni volta aveva scosso la testa e aveva………………. mostrandogli il suo corpo. Sua madre xxxx bella. Non aveva mai visto una donna più bella(6). Poi lei …………. affidato Jasmin e gli aveva chiesto di …………….. Si erano allontanati un po’, oltre la duxx, seguiti dal borbottio schifoso……………………… era tappato gli orecchi per non sentire. Aveva seguito le loro xxxx con sua sorella in bxxxxxx. L’aveva adagiata sulla sabbia …………. strisciato nell’oscurità fino al ciglio della duxx. Sua madre si era xxxxxxxchiata posando la testa a terra. Lui …………….. penzolare il kalashnikov che lo xxpacciava sulla sua schiena. Aveva xxxxx il mitra(7) sbatacchiare ………………….., agitato …………….. dei suoi fianchi, e aveva pregato(8) perché non partixxe una rxxxxxx. Quando ………. sentito il grugnito(9) dell’uomo exx txxnxxo ……….. passi, aveva afferrato sua sorella …………………, ed era corso verso i fuochi dell’xxxxxxmento sballxxxxxxla come ……bambola(10) di pexxx.

(1)Tuareg, popolazione nomade del nord Africa.

(2)Camion, mezzo di trasporto primitivo munito di ruote spinto da motori a petrolio (combustibile fossile esaurito agli inizi del terzo millennio).

(3)Turbante, forma arcaica del verbo turbare, forse intesa nel senso di colui che turba, che disturba.

(4)Kalashnikov, antica arma usata da dalle popolazioni indigene dell’Africa occidentale priva di una reale efficacia ma molto utile per l’intimidazione dell’avversario in quanto significante potenza.

(5)Artificiale, nel significato odierno sinonimo di reale. Parola spesso usata in contrapposizione di naturale anche se ad oggi sfugge il nesso.

(6)Sembra alludere ad una differenziazione fra l’aspetto esteriore dei singoli individui, tipico delle società primitive.

(7)Copricapo proprio dello sciamano all’interno della tribù. Simbolo di potere.

(8)Pregare. Affidare se stessi ad un altro affinché realizzi i propri desideri.

(9)Verso degli animali*, cioè di coloro dotati di anima. Forse sinonimo di preghiera.

(10) Bambola, raffigurazione di se stessi da parte dei primitivi. Se ne ignora la
motivazione.



Kalašnikov è il nome con cui ci si riferisce alla maggior parte delle armi ideate da Michail Timofeevič Kalašnikov (fonte wilkipedia )

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